Ancora una volta buon giorno a tutti i nostri cari e fedeli utenti virtuali.
Anche noi desideriamo onorare degnamente il 75° anniversario della Liberazione, con un contributo archivistico che attesta la prima celebrazione del 25 aprile 1945, avvenuta l’anno seguente, a seguito della dichiarazione di tale giornata “festività nazionale” riconosciuta ai lavoratori insieme ad altre, come il Primo maggio, con la denominazione di “Anniversario dell’insurrezione”. (Archivio Comunale di Ascoli, 1946, busta 113)
Questa stessa espressione fu usata dall’allora sindaco di Ascoli Serafino Orlini, nel rivolgere alla vigilia della ricorrenza il 24 aprile (quindi proprio oggi) ai cittadini un forte accorato invito al ricordo, con parole dettate dalla carica e dallo slancio unitario che all’indomani della riconquistata libertà riempivano gli animi, che ci sembrano le più consapevoli e dense di significato per dare voce alla nostra rievocazione: “Nella ricorrenza dell’insurrezione degli eroici partigiani e delle generose popolazioni del nord per la cacciata definitiva dei nazi-fascisti dal bel suolo d’Italia per la liberazione dalla ventennale dittatura e dagli orrori di otto mesi di occupazione, il pensiero si rivolge riverente e commosso a quanti sacrificarono senza calcoli e senza rimpianto i loro sogni, le speranze, l’avvenire e la vita per il trionfo della libertà e della giustizia; a quanti soffrirono prigionia, deportazione, persecuzioni ed angherie di ogni genere per il trionfo della santa causa. Ai cittadini di ogni classe, ordine sociale, partito politico il fervido invito alla disciplina ed alla civile concordia, perché in unità di intenti e di reciproca comprensione e tolleranza si acceleri la immane impresa della ricostruzione nazionale per assicurare all’Italia il posto che le compete tra le nazioni civili nel quadro della nuova Europa” (Archivio Comunale, 1946, b. 125).
Buona festa a tutti ed a risentirci al prossimo appuntamento.
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